One of the most important aspects of wine is waiting. Waiting for the grapes to grow to have the exact ripeness and quantity of sugars and acids. Waiting for fermentation to take place. Waiting for the wine to mature in barrel and bottle. After all that waiting, to open a bottle of an excellent wine is a pleaseure. Until of course something goes wrong. Mold. Damn you mold! You always have to ruin such good wine! We've had a bottle of Burgandy aging in our cantine to open at just the right moment. Who knows why the mold started growing but it did. When I first took of the metal top of the bottle of Cotes de Nuits-Villages by Gerard Julien, I thought that there wasnt too much mold to really make a difference. Then I started unscrewing the cork. It was moist and soft, in fact it broke halfway through. Not a good sign I thought. I still decantered the wine (since the bottom half of the cork had to be pushed into the bottle) and thought, well, its looks and smells ok. A very transparent, light red color; an intense truffle smell mixed with that of balsamic vinegar, baked strawberries and apples, a rose bouquet, white chocolate and hints of white pepper. I tried to overlook the strong alcohol smell, which was closer to the smell of nail polish remover than anything else, since it was an older wine- 1999 in fact. But nothing helped. The taste just wasnt right. Hardly tannic and overwhelmingly alcoholic, while still round and velvety, the overcooked feeling I got from the wine just stood out too much. The wine was over. What a shame. Oh well, onto the next!
Una delle cose più importanti per il vino è l 'attesa. L'attesa per il momento perfetto di cogliere il giusto equilibrio nell'acino tra zuccheri e acidi. Aspettare che gli zuccheri si trasformino in alcool durante la fermentazione, aspettare poi che il vino si affini nella botte per poi passare in bottiglia. E finalmente l'attesa di aprire una bottiglia così tanto voluta con i tuoi cari. Poi succede il 'dramma'. La muffa, questa dannata che rovina i sogni e sfiorisce i sorrisi dei commensali. Avevamo una bottiglia dalla Borgogna che si affinava nella nostra cantina aspettando l'occasione buona per essere aperta. Quando ho guardato la capsula che conteneva il tappo della bottiglia non sembrava colpita dal fungo. Poi però man mano che con il cavatappi sfilavo il tappo dal collo della bottiglia notavo con dispiacere che si sbriciolava e infatti si spezzo in due. Ovviamente questo non è un bel segno. Ho decantato il vino e filtrato gli eventuali residui del tappo. Dal colore rosso trasparente dal profumo di tartufo con sfumature di aceto balsamico, fragole mature e mele cotte, con bouquet di rose, cioccolato bianco e pepe bianco. Ho provato a non pensare e vedere oltre all'intenso profumo di smalto che notoriamente i vini di annata hanno in questo esempio 1999. Ma non è bastato, qualcosa non andava. Poco tannico e molto alcolico, molto vellutato e pastoso con una sensazione di sovvramaturazione. Il vino era andato. Che peccato. Passiamo al prossimo (next case)!
Saturday, December 12, 2009
Gerard Julien, Cotes de Nuits-Villages 1999- MOLD!
Tuesday, December 8, 2009
Vesevo, Greco di Tufo 2008
Greco di Tufo, is an great wine made mainly from the Greco grape. Its not too acidic like a Sauvignon and not heavy like a Chardonnay which makes it prefect for a midday drink or paired with a meal. Grown in the heart of Irpinia, it is where you can also find Fiano di Avellino and Taurasi the other two DOCG of Campagnia. Vesevo, the producer of this and other delightful wines, is named after Vesuvio, the volcano (for those of you who dont know) which from years of explosions have left an incredibly fertile land with pockets of tufo, a porous rock great for grape growing.
This rock also leaves a mineral imprint on the wine, which when drunk young is light and clear, fruity and floral. If aged in barrel it adapts well to the wood and picks up favorable vanilla and nutty flavors. Vesevo is no exception. It has intense floral perfumes and well balanced and round on the tongue. Fresh and mineral but also soft and velvety- it does afterall have 13.5% alcohol. They are a large company so trying to find them in youre local wine store shouldnt be a problem.
Vote 88/100
IL greco di tufo è un grande vino fatto principalmente da uve di greco di tufo, non è troppo acido come il sauvignon e non ha troppo corpo come lo chardonnay quindi questo lo fa ottimo per un drink a metà giornata o anche per accompagnare un bel pasto. Cresce nel cuore dell'Irpinia dove si può trovare anche il Fiano di Avellino e il Taurasi le altre due DOCG della Campania. Vesevo è il produttore di questo e di altri deliziosi vini creati dal suolo dove il Vesuvio ha sparso le sue ceneri per anni ed anni. Il tufo si sente molto in questo vino giallo paglierino e vivace, fruttato e floreale. Se affinato in botte lascia un delizioso profumo di vaniglia. Fresco e minerale ma anche vellutato e morbido, si sentono infatti i suoi 13,5% di alcol. E' una grande compagnia quindi si potrà facilmente trovare in qualche enoteca.
Voto 88/100