A very interesting, and surely not well-known wine, Ortrugo, from Colli Piacentini, the hills near Bologna, is actually quite good. The particular vineyard we tried is Croci, Tenuta Vitivinicola and their particularity is an Ortrugo 'sur lie' or with yeast left inside the bottle- making the wine sparkling. The grapes are hand picked, carefully choosing the best and making sure each in intact before maceration. A strong yellow color, aromatic and complex in its smell, the rareness of the wine alone was really intriguing. Dry, soft and structured; harmonious, refreshing and fantastically effervescent, the bottle was drunk in no time. Perfect for a hot, humid day, with or without some appetizers, if you can find this exquisite bottle, buy at least three!
Vote 85/100
Un vino sconosciuto ai molti ma molto interessante è sicuramente Mister Ortrugo proveniente dai Colli Piacentini vicino a Bologna. Noi abbiamo provato quello della Tenuta Vitivinicola Croci nella versione Sur Lie "cioè col fondo". Dopo la raccolta eseguita a mano c'è la macerazione che viene eseguita sulla bucce, abbastanza rara per un vitigno dal grappolo bianco; quindi nel colore si accentuano i toni più sul dorato che sul giallo paglierino tenue. I profumi si esprimono in tutta la loro eleganza dagli erbacei ai floreali per passare ai fruttati di polpa gialla. Intensità valorizzata dal perlage abbastanza fine, in bocca risulta secco, abbastanza caldo e abbastanza morbido. Fresco e sapido quanto basta. Da servire tra i 6 e gli 8 gradi centigradi. Da abbinare a dei frutti di mare o come aperitivo.
Sicuramnete da ricordare!!!
Voto 85/100.
Saturday, May 31, 2008
Ortrugo from Colli Piacentini "Sur Lie"
Friday, May 30, 2008
Gewurtztraminer d'Alsazia Lucien Albrecht
Last night while out with friends we stopped by one of our favorite places in Venice for a drink- Osteria ai Rusteghi. Located near San Bartolomeo (thats near the Rialto bridge for those who dont know) its deliciously Venezian, with only cold paninis, salami and cheese plates and great, great wine. The son, Giovanni and his mom are both sommeliers and owners of this bar and would to talk to you about their selections. What was recommended to us was a Gewurztraminer from Alsace, France. Lucien Albrecht is the vineyard and is probably more known for its Reisling than Gewurstraminer, and grows many other grape types like Pinot Gris, Pinot Blanc, Sylvaner, and Pinot Noir. When it comes to France its hard to go wrong. Every part of the counrty of the country is unique and Alsace is no different. There can even find documents of the presence of winemakers, like the Albrecht family in the city of Thann, dating back to 1425. Not bad.
Getting back on track, the Gewurstraminer we tried is produced along the Rhin River in the Bas area (which happens to be the north part of the river). Another 'aromatic' grape, although hardly made into a desert wine, it was a pale yellow but consistent and intense in its profumes of pineapple, papaya, grapefruit and banana. Not just fruity, it also was mineral, erbacous and lightly spicy. With first taste the flavors continue as well as freshness, sapidity and heat. By itself or with a meal its a definate must try.
Vote 90/100
Ieri sera in compagnia di amici ci siamo trovati all'Osteria ai Rusteghi. L'osteria famosissima a Venezia si trova appena dietro al Campo San Bartolomeo in un delizioso campiello veneziano; il proprietario è Giovanni e sua madre entrambi sommelier e grandi conoscitori di vino.
Se la qualità è quella che cerchi sicuramente ai Rusteghi la puoi trovare. Intavolando argomenti su argomenti con Giovanni sono finito per sceglire un vin francese dall'Alsazia il signor gewurztraminer di Lucien Albrecht.
Il produttore è ben noto ai più per la sua grandissima qualità di prodotti tra cui cito: Riesling, Pinot Gris, Pinot Blanc, Sylvaner, Pinot Noir e Cremant. Si trovano documenti che testimoniano la presenza della famiglia Albrecht nella città di Thann come produttore di vino fin dal lontano 1425, beh non male direi.
Il vino gewurtztraminer è il re in Alsazia, che si espande lungo il percorso del fiume Reno (Rhin) le sue zone maggiormente vocate sono Bas Rhin e Haute Rhin.
Bene il nettare del mio "Gewurtz", amichevolmente chiamato, scorre con una buona consistenza nel bicchier e infatti la "riserva" viene prontamente confermata. Il colore è un giallo paglierino con riflessi dorati. I profumi sono sensazionali. Intenso e complesso; aromatico, fruttato di frutta esotica: Litchi e qui userai un franco per passare al melone all'ananas al pompelmo, erbaceo e minerale. In bocca è secco e abbastanza caldo forse cala in freschezza ma si sostiene nella sua nobile sapidità direi sicuramnete intenso e persistente.
Assaggiatelo!!!
Voto 90/100
Sunday, May 25, 2008
Malvasia delle Lipari Riserva Hauner
Another interesting bottle we tried from the Sicilian world is that produced on the island of Lipari which is situated on the archipelagos of Eolie. Well known for the Malvasia that grows there, we decided one by the Azienda Agricola Hauner. The founder is an artist from Brescia named Carlo Hauner and has actually created himself the design on each of the labels.
Malvasia in general are naturally sweeter since they are considered aromatic grapes, and often because of this they are made into desert wines. This bottle is an example of that. A golden yellow color tells us it was sun dried before pressed and its consistancy that it has high levels of glycerine. Exotic fruits and vegetables fill the glass with their perfumes,and the mineral and fresh erbe scents help us realized its freshness. The taste is just as inviting with its intensity and softness and lingers on our tongue until the next sip. Perfectly sweet, a piece of aged or blued cheese would go well for desert.
Vote 86/100
Una altro prodotto interessante nell'universo siciliano direi senz'altro quello proveniente dall'arcipelago delle Eolie esattamente nell'isola di Salina, la Malvasia delle Lipari della Azienda Agricola Hauner. Il fondatore Carlo Hauner pittore bresciano,bresciano come il mio amico Amedeo, ha recuperato e diffuso a livello nazionale questo vitigno sparso in tutta Italia la Signora Malvasia.
La Malvasia si esprime in tutto la sua carica energetica in queste isole siciliane, con rese basse e allevamenti ad alberello, spesso vinificate con uve appassite ma anche non.
Dal colore giallo dorato pieno, consistente nel bicchiere; il bouquet spazia dal fruttato di agrume alla frutta esotica, ottimi la sua mineralità e i profumi di erbe aromatiche.
In bocca è notevole la sua intensità, morbidezza e persistenza senza mai scadere nello stucchevole la sua dolcezza.
Da abbinare a dei formaggi o qualche bel dolce tradizionale.
Voto 86/100.
Sachia Perricone di Caruso & Minnini
While we are trying to catch up on the wines we have tasted in the past month or so, (sorry we've been studying!) an interesting wine to mention its Perricone. During our wine tasting adventure at Mulino Stucky, the owner of Caruso & Minini, Stefano Caruso caught my eye when i saw the rare bottle. Indigenous to Sicily and now made mainly in the Marsala region, since it almost went extinct, I was anxious to see what it was like. High in alcohol and refined in both stainless steel and barrique (although only for a short time) its relatively fresh and has has a ruby to garnet color and your tipical red wines smells: viola, blueberries, rasberries, blackberries and cherries with a bit of sicilian spice and minerality. Nicely structured and persistant with a rich sapidity and freshness.
Other wines by this agency include Isula, a Cataratto, Inzolia and Chardonnay mix; Cutaja , a meritage of Nero d'Avola, Syrah and Cabernet Sauvignon; and Timpone, which is pure Grillo.
Vote 85/100
Più di un mese fà al Mulino Stucky (vedi post) ho avuto il piacere di conoscere il proprietario Stefano Caruso dell'azienda vinicola Caruso & Minini di Marsala. Durante la degustazione mi impressionava l'eleganza e la gentilezza dei suoi modi e mi trasmetteva interesse e pace. Abbiamo assaggiato numerosi vini tra cui l'Isula uvaggio di Cataratto, Inzolia, Chardonnay; Cutaja uvaggio di Nero d'Avola, Syrah e Cabernet Sauvignon; Il Timpone Grillo in purezza rimanendo sbalorditi dai raffinati profumi e sapori nel loro amalgama.
Ma vorrei soffermarmi su un altro vino Il Sachia Perricone da uve Perricone. Questo vitigno ormai quasi scomparso è vinificato dall'azienza in un cru di 2.1 ettari ed esprime e condensa in se stesso il grido di potenza e libertà della Sicilia.
Alcuni numeri possono render meglio l'impeto del vino: titolo alcolometrico 13,8 per un estratto secco che arriva ia 36,5 gr/l praticamente la forza di un Amarone delle nostre parti. Solamente che il vino fa solo acciaio(6 mesi) e affinamento in bottiglia (2-4 mesi).
Passando all'analisi organolettica direi color rubino profondo con riflessi violacei, floreale di viola e fruttato di more, ribes, ciliegie. Speziato e minerale. Ottima la struttura e la persistenza in bocca, ricco di feschezza e sapidità.
Grazie Sicilia.
Voto 85/100
Sunday, May 18, 2008
Monday, May 5, 2008
Vermentino di Gallura DOCG 2007
The other night at Torre Antica (the Sardegnian restaurant we're we'd eaten before) we decided to try something other than our favorite Cannonau. The famous Vermentino di Gallura, the only DOCG in Sadegna, its a refreshing white grown on the north eastern coast. The particular bottle we drank, from the agency Giogantinu also comes in a 'superior' from- or higher alcohol level, which is unnecessary since this bottle already contains 13%. A pale yellow color with good amount of arches on the glass, it had an intense bouquet of mature fruits, nuts, almonds and minerals. On the tongue the soft roundness of the alcohol and glycerin was well balanced by its freshness and sapidity. it went great with our 'Sardegnan' antipasta of salumi, cheese and articokes and sun-dried tomatoes soaked in oil as well at the pizza we divided. Voto 82/100
Ieri sera siamo andati a mangiare alla Torre Antica. Come la volta scorsa la cordialità è di casa e abbiamo avuto l'occasione di esser serviti dal proprietario. Iniziando con un antipasto misto di pomodorini secchi, olive nere, formaggio pecorino dolce, carciofini sott'olio assieme ad una pizza margherita da dividere tra noi quattro abbiamo optato con un abbinamento d'obbligo della cucina tradizionale sarda il famoso Vermentino di Gallura. La bottiglia un'alsaziana o renana usata anche dal vermentino servita nella versione base dell'azienda Giogantinu infatti esiste anche il superiore(sconsigliata dal proprietario perchè troppo esagerato nel titolo alcolometrico abbinate alle pietanze scelte).Il vino dal color giallo paglierino, consistente nel bicchire, intesnso il bouquet di frutta matura con note di nocciola, mandorla e minerale. In bocca una buona morbidezza donata dall'alcol e dai polifenoli si integrava perfettamente in un fresco e piacevolmente sapido finale. Se avesse avuto una maggior struttura e una persistenza maggiore sarebbe stato un vino straordinario, ma va molto bene anche così. Una meraviglia abbinato ad un piatto tipico sardo di ravioli al sugo di pomodoro ripieni di formaggio e aglio tritato. Voto 82/100
Friday, May 2, 2008
Osteria da Mariano
Going on the request of a friend, we stopped by Ostaria da Mariano to have a drink and some ciccheti (or venetian styled tapas) Located in the heart of Mestre in Via Spalti 49, the main city just outside Venice on the mainland, and close to where we live, it was incredable that I've never heard of this place before. Upon entry we asked what wines they had open for us to taste. We both took the Tocai Rosso- an indigenous wine from the area around Vicenza. Mentioning that we were sent by a friend and that we are studying to be sommeliers, the two owners, Antonio and Nadia (also husband and wife) went crazy for us! Try this try that- study this study that. They even gave us their own AIS sommelier books from the course they took back in the 80's. I love meeting such nice, friendly people, especially after a long day at work! They offered us some of their cheeses, some of which were pretty rare. Four types, recommended the husband, who is a cheese afficianato. Bra, Rockeforte, and other Piedmontese cheese, all were amazing and paired nicely with the Tocai. They also had us taste the cheese with a Valpolicella which, still red, is more rounded, heavier and more tannic. This too paired well, but since it was a nice, warm day out I opted to stick with the Tocai. (Tocai is also known as Cannonau in Sardegna, Grenache in France, and Garnache in Spain) After looking at their wine cellar and discussing what could be possible questions for the sommelier test we have in three weeks, we desided it was time to go home. Osteria da Mariano is open for lunch monday through friday and dinner wednesday through friday (thats right they're closed on the weekends!) Its a short trip from Venice on bus, if you are in the area.
Massimo mi ha consigliato di andare a vedere un nuovo posto, L'Osteria da Mariano.
Si trova nel centro di Mestre esattamente in Via Spalti 49 (tel 041 615765). Un posto straordinario!!
Non avevo mai sentito parlare di questo locale. Appena entrati abbiamo chiesto cosa potevamo bere e loro ci hanno consigliato un ottimo Tocai Rosso, un vino autoctono della zona del vicentino.
Parlando come è usuale del nostro corso A.I.S. che stiamo terminado, siamo stati invasi dal loro entusiasmo per il vino di qualità. Allora hanno cominciato col dirci di provare questo di provare quello, di studiare questo argomento meglio dell'altro. Ci hanno perfino regalato dei libri. Uno dei quali riguarda il corso del II livello AIS, la particolarità sta che era stato stampato negli anni '80 ,una vera rarità. Amo incontrare persone gentili ed intelligenti.
Ci hanno servito 4 formaggi interessanti tra i quali Il Bra e il Rockeforte entrambi esprimevano una grande sapidità e sopratutto una lunga persistenza gusto olfattiva .
Abbinati al Tocai Rosso e poi al Valpolicella Superiore l'armonia era di casa.
Il Tocai Rosso in Sardegna è conosciuto come Cannonau, in Spagna come Garnache e in Francia come Grenache !!!
Un consiglio se siete dalle parti di Mestre e volete avere momenti interessanti a livello gustativo passate da loro.
Sono anche associati allo Slowfood.