Maybe it was our bad luck, or maybe this wine really just sucked. Either way, since its not often that we drink an Insolia, we'll have to go by what we are told. The producer of this indiginous Sicilian wine, Bramato Cantine Vinci writes that the color should be a muted pale yellow- first mistake- it was a dark almost golden color. Second mistake- the profumes were definatly oxidized, but still had floral and fruity hints, which they claimed it would. Maybe this is the reason that they use this grape also for making Marsala, along with Grillo and Cataratto. The famous desert wine, known for its oxidized taste and odor, would have been a better choice than the Insolia alone.
Vote not classificable
Forse siamo stati sfortunati ma questo vino è veramente da dimenticare.
Iniziamo con ordine stiamo parlando del Bramato Cantine Vinci. Vino prodotto con il vitigno autoctono sicilano Insolia spesso usato assieme ai vitigni Grillo e Cataratto per produrre il Marsala vino liquoroso portabandiera della Sicilia.
Appena aperto subito appare ambrato più che giallo paglierino scarico come da nota del produttore, il profumo era sicuramente ossidato e le note floreali o fruttati erano scomparse del tutto.
In bocca confermava quello espresso in precedenza nell'esame olfattivo.
Mi dispiace molto.
Voto n.c.
Monday, June 23, 2008
Bramato Insolia Cantine Vinci
Saturday, June 21, 2008
Morellino di Scansano DOCG Tenute Frescobaldi 2001
A DOCG from Tuscany, the name Morellino from a race of horses that were used to pull carriages, in the hills along the city of Scansano. Made from at least 85% sangiovese, it has a good structure an rich amount of tannins. The bottle we had is Santa Maria 2001, from the famous Frescobaldi group. It has a pretty high amount of alcohol at 13.5% but its not overbearing. Its fruity and velvety, an intense red color, and a just right amount of freshness and sapidity. If you're looking for a good Tuscan wine without the pricetag of a Brunello, then Morellino is for you. Goes great with local meats like roasted pig, duck, and wild boar (one of my personal favorites); as well as aged pecorino cheeses and cured salumi's.
Vote 86/100.
Una DOCG dalla Toscana Morellino di Scansano, il nome di questo vino proviene da una razza di cavalli usati per muovere i carri nelle colline della città di Scansano.
Blend di Sangiovese 85% e Cabernet Sauvignon 15%, grande struttura e notevole presenza di tannini. La bottiglia era la Santa Maria del 2001 della Tenuta Frescobaldi. La zona è stata acquistata dall'azienda nel 1997 ed il vino Morellino Santa Maria è stato prodotto per la prima volta nel 2000. Il terreno è di circa 55 ettari piantati sopratutto a Sangiovese e Cabernet Sauvignon ad una altitudine media di 250 metri sul livello del mare. Il suolo è composto di arenaria e scheletro e la sua relativa vicinanza al Mar Tirreno crea un espressione vinicola interessante dal punto di vista dei profumi e dei gusti di frutta rossa.
Quindi fruttato e vellutato dal colore intenso con un giusto equilibrio tra acidità e sostanze minerali, buona la persistenza.
Da abbinare a piatti di selvaggina tipici della zona: maiale e sopratutto cinghiale.
Piacevole anche con il pecorino toscano.
Prezzo contenuto.
Vot0 86/100.
Tuesday, June 17, 2008
Don Antonio dell'Azienda Morgante, Nero D'Avola
I'm not sure why, but for some reason, lately, I'm really into drinking south italian red wines. Maybe its the bad weather that keeps me away from whites and the desire to move from the repetative, but I am steering myself toward the rich and robust wines of the south. One of the most important of which is Nero d'Avola, THE red wine of Sicily. With the temperature seeming more like fall, and never ending rain, we were recommended a bottle of Don Antonio from the Azienda Morgante by our waiter- and owner- at Beccofino in Mogliano, Veneto; and since we were enjoying meat dishes a strong, full-bodied wine was the logical choice. The deep ruby color and nose-opening aromes made us smile. Slight spices of pepper, cinnamin, cloves and small dark fruits paired nicely with the elegant tannins and created a long lasting, velvety mix in my mouth.
Vote 89/100.
Non so perchè ultimamente ma per qualche ragione sto bevendo numerosi vini rossi del meridione italiano. Forse sarà il brutto tempo che questa estate imperversa in Italia che mi tiene distante dal bere la fragranza di qualche vino bianco ma il sapore fermo e robusto dei vini del sud al momento mi piace. Uno dei più importanti è sicuramente il Nero d'Avola, il vino che più rappresenta la Sicilia.
Con una temperatura che s'avvicina più all'autunno e una pioggia presente in tutte le ore del giorno ci siamo fatti aprire all'interno del ristorante Beccofino a Mogliano Veneto di Treviso una bottiglia di Don Antonio dell'Azienda Morgante di Grotte in provincia di Agrigento.
Il vitigno principe per l'appunto il Nero d'Avola si esprime in una veste vellutata e prorompente come da carattere siculo. I suoi profumi balsamici fluttuando si propagano scoprendo la liquirizia e un profondo tono d'asfalto. Si il terziario quì è complesso, la frutta sicuramente matura, la cannella e il cacao forse, regalano ai sensi momenti importanti. Il gusto è morbido e caldo i tannini ben smussati trattengono il ricordo di frutta matura. Equilibrato si, armonico pure.
Abbinato ad una tagliata di manzo. Great!!
voto 89/100
Sunday, June 15, 2008
Chateau De Malle, Gran Cru Classé, Sauterns.
One of the most praised desert wines, Sauternes is a product of Bordeaux in the province of Graves. The particular bottle we're talking about today is a Grand Cru classé from Chateau de Malle, year 2002. Made from 69% Semillion, 28% Sauvignon and 3% Muscadelle, it is a deliciously sweet wine made possible by Botrytis Cinerea. This 'nobile mold' eats away at the grapes causing them to shrivel but at the same time, concentrating the amount of sugar within each one. At this and most Chateau that create sauternes the harvest is done by hand as to choose only the grapes with enough 'rot,' before continuing with the winemaking process. An amber color tells us its been in barrique and the dried apricot, fig, and raisin smells remind us its a desert wine. Although not one of the 'best' its still an interesting bottle. Pairing it with gorganzola was heavenly and a great end to a meal.
Vote 87/100
Uno dei più famosi vini da dessert è senza ombra di dubbio il Sauterns, un vino prodotto a Bordeaux nella provincia del Graves. In particolare stiamo parlando del Gran Cru Classe dal Chateau de Malle,vendemmia 2002. Questo delizioso vino dolce è fatto con il 69% di uve Semillion, 28% di uve Sauvignon e 3% di Muscadelle. La Botrytis Cinerea è una muffa nobile che si assorbe pian piano tutto l'acino asciugandolo qundo è ancora attaccato alla vigna e in questo modo concentra il grado zuccherino, trasformando una parte degli zuccheri in glicerina, aumentando la senzazione di velluto presente nel vino. La vendemmia è fatta sicuramente a mano ed eseguita più volte infatti la Botrytis non si sviluppa in modo uniforme sul grappolo quindi si dovrà passare più volte fra i filari a spilucchiare acino per acino. Il color ambra ci fà pensare al passaggio in barrique, i profumi contenuti nel vino sono intesi e complessi e spaziano dall'albicocca ai fichi all'uvetta sultanina. In bocca è dolce e sapido sicuramnte equilibrato e abbastanza armonico. Sebbene non sia tra i top merita un assaggio e più. Vino da meditazione.
Ottimo accompagnato con il gorgonzola.
87/100.
Sunday, June 8, 2008
Prosecco Adriano Adami Brut Bosco di Gica
Being that we live in the Veneto, we are fortunate to have our pick amoungst the best of the Prosecco there is. One of these is a Prosecco Brut by Adriano Adami, 'Bosco di Gica.' A DOC from Valdobbiadene, the prosecco region, this spumante is great with an antipasta of fish or veggies or even as an apertif to be drunk by itself. A brut means that the sugar levels are quit low, less than 15grams and it is a little less aromatic then most prosecco's. A good persistance, both in taste and in perlage. The small, gentile bubbles of CO2 will tickle your tongue, while pears, apples, wild flowers and vegatables make up the well rounded bouquet. Due to the colder winters of the Veneto, the grape takes on a grand freshness and minerality. For sure an bottle of prestige, especially for the small price.
Vote 88/100
Vivendo nella regione Veneto, molto vicino alla zona del Prosecco, siamo stati fortunati ad aver scelto tra i molti prodotti uno dei migliori. Uno di questi è il Prosecco Brut di Adami "Bosco di Gica". Inizierei col dire che ha un titolo alcolometrico di 11%, presenta 11gr di zucchero per litro quindi è tra il brut e l'extra brut come range, 6 gr/l di acidità totale e una pressione in bottiglia che raggiunge i 4,5 bar. Il colore è un giallo paglierino cristallino e una spuma nel bicchiere fine e persistente, il profumo intenso ha delle complessità di frutta a polpa gialla come pesca e mela, con il floreale di acacia. In bocca è una festa di bollicine che servite sui 6 °c pizzicano irresistibilmente , efficace la freschezza e buona la sapidità . Un prodotto di pregio ad un prezzo onesto. Senz'altro per aperitivo, può accompagnare primi e secondi di pesce non di grossa complessita naturalmente.
Voto 88/100