On a trip to an upper east side wine shop for a tasting, we came across a bottle of Riesling, from the Nahe region in southwest Germany. We found it in the desert area mixed with others after dinner wines and thought it looked interesting. Riesling, is the principle grape in this country, where winters are long and cold and sun exposure is short. In Nahe, these grapes are grown alongside the river Reno, giving the vines the nutrients they need to survive. The terrain is diverse and rich of quartz which it receives from its branching streams; the Idarbch, Kyrbach, Hahnenbach and Simmerbach.
The classification of German wines can be quite confusing too, since they are rated by the quantity of sugar in the grape. This particular Riesling is an Auslese, which means that the grapes were harvested late in the season, and there is an elevated amount of sugar (but not much compared to Icewein!) The amount of alcohol is 7%, which is low due to the low amount of sun. Getting to the 'gustazione' of the wine itself, the Riesling della Azienda Donnhoff is a clear, vivascious straw color, with perfumes of golden apples, pinapple, grapefruit and a note of fresh flowers, musk and sage. The taste was obviously sweet, but not overpoweringly so. Medium softness, low heat, and higher amounts of acidity and minerality. Intense and persistent, it would be great with German treats like a Danish or struddle or a classic American dish like apple pie.
Vote 85/100
Spaziando tra gli scaffali di un wine shop sulla Upper East Side di Manhattam mia moglie ed io siamo stati attratti dalla bottiglia di un Riesling tedesco della regione Nahe a sud ovest in Germania. Essendo abbastanza assolata, trova nel suo fiume principale Nahe affluente sinistro del fiume Reno la sua mitezza e nutrimento principe. I terreni son abbastanza diversi dall'ardesia alla quarzite per passare poi alla sabbia e ai detriti del fiume e dei suoi numerosi affluenti: Idarbch, Kyrbach, Hahnenbach, Simmerbach etc. Passando al vino l'Auslese nell'etichetta, nella classificazione tedesca, indica che i grappoli sono stati raccolti tardivamente, quindi uve con elevato grado zuccherino e un grado alcolico minimo di 7%. Il Riesling della Azienda Donnhoff era di un giallo paglierino vivace e carico, sebbene fosse una vendemmia 2004; i profumi ricordavano la mela golden, l'ananas, il pompelmo, una nota floreale, dell'erba fresca e del muschio bianco. In bocca era dolce ma non stucchevole, abbastanza morbido, poco caldo, ottima la sua frescezza un po' meno la sua sapidità. Sicuramnete l'ingresso in bocca era intenso e la sua persistenza era notevole. Da abbinare ad una crostata di mele.
Voto 85/100
Thursday, November 20, 2008
Donnhoff Riesling Auslese 7.5% vol.
Monday, November 17, 2008
Umbria II
After one of the best nights sleep we've had in awhile, we woke, opened the window and took in a deep breath of fresh mountain air. A new day with new hopes and expectations. A warm cappucino and homemade cakes were waiting for us when we came downstairs and as usual we ate too much. The owner, Angelo, had told us the night before that his wife, Assunta, had another restaurant in the next town over of Bevagna, so we set off to dine at her small boutique. Her place 'La Bottega di Assu' reminded me of a cafe in Paris or maybe in the Village; walls covered in fotos and stacks of books on wine and food pilled high on the floor. We sat outside, even though it was windy, and with a bottle of Grecante of Caprai, ate a wonderful bruscetta of fresh veggies and a drizzle of Umbrian oil. Paolo then had a soup, and for me, a pasta. The town was quiet, but still beautiful. After lunch we went to meet Andrea, the brazilian woman we booked our B&B for us. An artist who has been married and living in Umbria now for years, she showed us her studio of ceramic sculptures, located in the city of Foligno. Afterward, we walked through the city back towards our car and discovered a party. Every year around the beginning of September, the town recreates 'medival times.' The city is divided into parts, and they battle each other for honor. Dressed in traditional clothes they ride their horses through the city and with a jousting stick pick up rings hung throughout the town. The one with the most rings wins. We decided to join in the fun and entered the hall of the 'jousters' for dinner. Before dinner was over, a contest between some of the groups started up over who could drum better. A bit much, but we went home smiling. Upon arriving back at the B&B, we couldnt help but order another glass of sagrantino and some jambon from Spain. I think I must have gained 5 lbs already. We stayed up late talking to the waitress Paola about ideas for the future and of course our love of wine.
Dopo aver dormito bene da non so quanto tempo, ci siamo svegliati, aperto la finestra e respirato a pieni polmoni l'aria fresca. Un nuovo giorno con nuove aspettative e speranze era di fronte a noi. Un caldo capuccino e un dolce fatto in casa ci aspettavano appena scesi giù, come al solito abbiamo mangiato tanto e tanto! Il proprietario Angelo ci aveva detto la notte prima che la moglie Assunta ha un'altro piccolo ristorante nella città vicina, Bevagna, così ci siamo messi in cammino. Il suo locale " La Bottega di Assù" mi ricorda un caffè di Parigi o forse uno nel Village (N.Y.C); dai muri coperti di foto, pile di libri di cucina e di vino riposti sui tavolini e sul pavimento, molto inusuale. Ci siamo seduti fuori anche se c'era un po' di vento, con una bottiglia di bianco di Caprai, il Grecante abbiamo abbinato una bruschetta di verdure fresche e una spruzzata di olio umbro 'buono buono'. Io ho preso una zuppa e Dana un piatto di pasta. La città era molto silenziosa ed estremamente carina. Dopo pranzo ci siamo incontrati con Andrea, un'artista brasiliana che si è sposata in Umbria e vive tutt'ora li. Il suo studio a Foligno è molto particolare infatti lei riesce a creare dei pezzi d'arte unici che inglobano bottoni, stoffa, corde, fili di ferro e naturalmente la ceramica sfruttata come elemento principe. Bravissima. A Foligno inoltre ogni anno a Settembre la città ritorna ai fasti medioevali della Quintana. La città si divide in quartieri e vestiti con abiti tradizionali gli abitanti mettono in scena questa avvincente gara nella quale il cavaliere che riesce ad ottenere più anelli, sospesi con un gancio alla quintana, vince il palio. Questo è il sito della Quintana di Foligno
La fortuna era dalla nostra parte ed entrando incuriositi dal baccano abbiamo cenato nel quartire Giotti. Tornati a Montefalco nel 'nostro' Spirito di vino non abbiamo potuto fare a meno di bere un Sagrantino e del jambon dalla Spagna. Parlando delle nostre idee e progetti con Paola abbiamo fatto notte. Adoro Montefalco!!!
Thursday, November 6, 2008
Umbria Part I
Tornando indietro un po' nel tempo, vorrei raccontarvi del nostro viaggio in Umbria. Dal momento che il viaggio in Puglia non è andato come doveva abbiamo deciso di fare una virata di 180° e di andare in Umbria. Sotto raccomandazione di una nostra amica e dal nostro amore Sagrantino, abbiamo raggiunto la città di Montefalco per passare tre notti in un bed&breakfast. Dopo 13 ore di guida siamo arrivati verso le 22 completamente sfiniti. Il nostro umore da nero che era è completamente cambiato appena una ragazza, Paola, che lavora allo Spirito Di vino ci è venuta incontro. Montefalco una bellissima città fatta di enormi mattoni e di strette stradine le quali ci facevano pensare come si viveva prima dell'avvento delle auto. Ritornando alla 'locanda' se così si vuol chiamarla era meravigliosa. Siamo saliti su in camera, una delle tre del B&B e ci siamo buttati letteralmente sul letto. Letto immacolato fantastico. Dopo una doccia rilassante siamo volati al piano terreno per immergierci questa volta nei sapori dell'Umbria.
Abbiamo optato per un piatto di prosciutto e formaggio, una pappa col pomodoro (indimenticabile) e due filetti di manzo. Chiaramente il tutto abbinato ad un vino meraviglioso (uno dei miei presferiti) il Sig. Sagrantino di Montefalco dell'Azienda Tabarrini dai profumi di mora e spezie come la vaniglia date dalla botte mentre in bocca si sviluppa morbido e setoso anche se il tannino è presente . Il frutto è pieno con un finale persistentissimo.
Umbria al Top!