As I've probably stated before, Soave wines can have a bad rep for what they produced in 'earlier' days. However, times have changed and amid the refined producers, we find PieroPan. They make a few types of Soave including the recioto, but the one in particular I tried today was the 'Calvarino' Soave Classico. 70% Garganega and 30% Trebbiano, its straw like color and light consistancy is typical of most whites. Herby and vegetal, minty and fruity, the bouquet is intense and sharp with a freshness that remindes us of summer breezes and rain (a period in which Im desperatly waiting for!). Intense, complex, and long lasting, it brings forth the flavors we smelled just a moment earlier onto our palate. Well-rounded, clean, crisp and mineral with maybe an extra touch of warmth. A fantastic soave deserved to be opened.
Parlando della mia terra il Veneto vorrei soffermarmi con un vino di una azienda ormai famosa anche oltre oceano La Pieropan. Fondata nel 1890 da Leonildo Pieropan portabandiera del Veronese e precisamente di Soave produce vini bianchi secchi come il Soave Classico Doc, Il Calvarino Soave Classico, La Rocca Soave Classico . Mentre tra quelli dolci ci son Le Colombare Recioto di Soave, Il Passito della Rocca e il Santa Lucia Vendemmia Tardiva. Noi abbiamo aperto il Calvarino Soave Classico 70% di uva Garganega e 30% Trebbiano dal colore paglierino abbastanza consistente il bouquet è intenso e pungente di freschezza si riconoscono note erbacee, fruttate di polpa bianca e mineralità data dallo specifico "terroir" del suolo vulcanico e tufaceo. Buono in bocca si esprime intenso e persistente, rotondo pulito forse con una nota alcolica di troppo ma sicuramente da bere e da gustare con piatti di pesce e con formaggi di latteria di media stagionatura.
Tuesday, March 31, 2009
PieroPan 'Calvarino' 2004
Monday, March 23, 2009
Agriturismo La Prediletta a Motta di Livenza di Treviso
On a roadtrip to the Lison-Pramaggiore area near Treviso for a wine tasting, we decided to stay for dinner and look for an agriturismo since we were starving! Down the road from where we were we spotted a little hand written sign that proclaimed 'restaurant open'- perfect! A large brick farmhouse stood at the end of the road... the type of homes that I love about Italy. We walked in, sat down and listened the specials. Not a large choice, but interesting to say the least. Between the four of us we shared an anitpasta plate of frittata, baked bread stuffed with sausage, a spinach and cheese square, sauteed radiccio and onion on a crostino and home made pancetta. For the main course I had roasted pheasant, a personal favorite, Paolo had rabbit and our friends chose trippa and musetto (musetto is like a sausage from pig meat typical to the area of emilia-romagna and trippa is nerves in a tomato sauce). I cant say I really enjoyed the wine- after all it was just table wine from the area, but the couple who ran the joint were super cute and even showed us around the farm after dinner. Three rooms are available to rent for the night and in a larger room they offer daycare and play time for children. Great idea!
Durante una domenica la prima di primavera ci siamo persi nella campagna tra Motta di Livenza e Annone Veneto (vedi qui) cercando qualcosa da mangiare e un'insegna sulla strada Postumia indicava con un cartello in legno Agriturismo Aperto subito abbiamo deviato e raggiunto in pohi secondi la meta.
Un bellissimo edificio restaurato si mostrava davanti a noi e una luce proveninte dalle porte a vetri penetrava e illuminava il cortile dell'Agriturismo La Prediletta.
Cucina tipica veneta come la trippa, il coniglio e la faraona in pevarada, musetta con purè di patate e per antipasti pancetta fresca e delle piccole composizioni di frittata e paste salate. Naturalmente cerano i primi piatti tutti a base di sugo di carne. Il proprietario gentilissimo ci ha fatto vedere le camere da letto al piano di sopra molto accoglienti e in stile con l'agriturismo. Una chicca, i proprietari che hanno costruito l'edificio durante la Repubblica di Venezia produceva sui terreni circostanti tabacco e lo vendeva alla Repubblica. Un posto molto particolare che merita una visita.
Thursday, March 5, 2009
Azienda Agricola Padeletti
During our trip to Tuscany for a Brunello wine fair in Montalcino, we had the pleasure of meeting many producers who had a lot to say about their product. We were taken back by one in particular, who we first met at a restaurant they also own in the center of Montalcino. The restaurant is called Osteria D'Altri Tempi, was recommended to us by a friend back in Venice but also by the owner of the apartment we rented. It was your typical Tuscan Osteria with typical Tuscan food. Our appetizers were amazing and simple. A piece of Tuscan bread with melted fresh pecorino cheese and honey (did you know Montalcino is also known as the city of honey?) and a plate of sliced meets, cheeses and a few bruschetta's. For the main course we shared rabbit in a Brunello sauce and Cingiale (wild boar). Everything was unforgetable, but the wine we drank with our dinner was out of this world. The Brunello Padelletti 1998 was so elegant and balanced I couldnt believe it only cost 20 Euro and I couldnt wait to try more of their product.
The day after the wine fair we stopped by the home of the Padeletti family, which is also their site of production and run by the son Silvano, and was shown around. Probably the oldest producers in Montalcino (that still exist) they had labels from over 100 years ago and bottles dating back to the 20's. Fermentation tanks dating back to who knows when made out of cemente and made to fit within the small walls of the place. We tasted their lastest brunello out (a 2004) which was still better than most of the brunellos I had tasted the day before, but I was still dreaming of the '98. Their price/quality is excellent and they themselves are humble and kind people who are proud of their heritage as wine makers. If ever in the area, you must check them out!
Durante il nostro soggiorno a Montalcino abbiamo trascorso una piacevole serata nell'Osteria D'Altri Tempi situata in un vicoletto (via Landi). Un tipico locale toscano dove si possono trovare squisiti piatti come la Bruschetta con pomodorini, fegatini e crema al radicchio; Pane con pecorino e miele(veramente delizioso); Zuppe toscane; Coniglio al Brunello; Spezzatino di Cinghiale tutti presentati con amore dalla proprietaria. Tra un piatto e l'altro abbiamo conosciuto anche il figlio Silvano che ci invitava a visitarli durante la manifestazione Benvenuto Brunello 2009 in quanto son produttori di un ottimo Brunello. L'Azienda Agricola Padeletti è una delle più antiche a Montalcino e produce un vino ottenuto come da disciplinare da sole uve Sangiovese chiamato Brunello il suolo è ricco di detriti e ceneri vulcaniche prodotti in tempi remoti dal Monte Amiata infatti il vino presenta una spiccata mineralità e i profumi dalla viola mammola si spostano al tabacco alla cannella con tannini molto levigati dando al fluido una grande eleganza. Il Brunello Padelletti 1998 è quello da noi degustato, facilmente lo si può trovare sia all'Osteria D'Altri Tempi sia con una bella introduzione di Silvano nel sito dell'Azienda Agricola Padelletti ad un rapporto qualità/prezzo davvero conveniente.