Saturday, April 30, 2011

JNK's Rebula- Straight from Slovenia

Just east of Gorizia, a large border city, located between Italy and Slovenia, JNK harvests local variety grapes on only 3.5 hectars of land. An 'all-natural' wine producer, like most in Slovenia, they don't use any chemicals or pesticides and allow the wine to ferment naturally from the yeast found on the skins of the grapes. They produce mainly white wines, Rebula (ribolla gialla), Chardonnay, Pinot Bianco, Jakot (Tocai), Malvasia and Miheal, a blend. Their reds consist of merlot and cabernet sauvignon. The wine I'd like to talk about in particular today is the Rebula. Almost a tangerine color and thick since it is not filtered, the aspect of the wine is not especially inviting. However, the strong and refreshing nose is different and interesting. It is full of flavors like eucalyptus, mint, pear, saffron, terra cotta and rock. Served room temperature, the wine is meant to be treated as part of the meal, another food group and not just something to drink. The taste is fresh, intense and persistent. Hints of bronze, brick and earth remain in the mouth helping us to understand better perhaps the land from which this wine is made. Pairs nicely with white meats like rabbit and veal.


Appena al di là del confine italiano, vicino a Gorizia, in Slovenia esattamente c'è un piccolo produttore JNK di cui vi voglio parlare. Con soli 3,5 ettari coltiva uva in modo naturale, biologico.
Durante i nostri eventi è stato presente e ha riscosso grande successo tra gli avventori. Produce vini principalmente bianchi come la Rebula (Ribolla gialla), Chardonnay, Pinot Bianco, il Jakot(Tokai), la Malvasia e il Miheal (un uvaggio). I rossi sono il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
Il vino di cui vorrei parlarvi è la Rebula. Color quasi buccia di mandarino trasparenza tipo infuso caldo, non molto invitante se si pensa ad un 'vino comune'! Al naso è sorprendente e forte.
Note di eucaliptolo, menta, pera, zafferano, terra cotta e pietra. Va servito a temperatura ambiente e va considerato come nutriente allo stesso modo di un cibo. Al palato scivola un gusto di bronzo e permane la terra ! Difficile da capire per chi è alle prime armi e alle prime degustazioni questi sapori ma il significato viene dallo stretto legame con il suolo e il territorio. L'uva è un frutto straordinario, se lasciata crescere in modo naturale può esprimere il territorio, la sua culla come nessun altro del suo genere.
Abbinato ad un piatto di carne bianca come il vitello e il coniglio.

Friday, April 1, 2011

Barolo 'Vigneto Gattera' from Mauro Veglio 2003


I think that one of the best and most important qualities of wines from Piedmonte is their relationship with their 'terrior' or the land and atmosphere in a given area. Barolo, Barbera and Barbaresco are some of the greatest wines produced in the world, all rich with hints of the ground from where their grapes were grown. Mauro Veglio is one of the people lucky enough to have vines in the beautiful countryside of the Langhe and is a wonderful producer of such Piedmontese wines. We met the Veglio family at their cantine last year and bought a few bottles to take home with us. The 2003 Barolo named 'Vigneto Gattera' is one of their many selections and is a wine made from the nebbiolo grape from their oldest vines in just one hectar of their property. It is a clear red color with orange reflections and is intense, elegant and refined. It's full of fruit, mainly cherries, and spices like black pepper, vanilla and licorice. The alcohol is formidable at 14.5% yet it is not too heavy or thick. In the mouth it's warm and still fresh after 8 years. With time the wine opened nicely, letting up on some of the alcohol. Something about it reminded me of a red hot candy, perhaps the spices. It's a great representation of Barolo and a really great wine. Perfect to pair with steaks and aged salami and cheeses.

Penso che una delle migliori qualità dei vini del Piemonte è la loro relazione intima con il 'terrior' . Barolo, Barbera, Barbaresco son tra i grappoli più importanti di questo mondo piemontese tutti molto incisivi, carichi di terra, mineralità, identità presenti.
Mauro Veglio è un produttore fortunato che possiede vigne in questo paesaggio chiamato Langhe.
Abbiamo incontrato i Veglio alla loro cantina l'altra anno e così comperammo alcune bottiglie da portare a casa con noi.
Il Barolo 2003 chiamato 'Vigneto Gattera' è una delle loro selezioni. E' un vino fatto di solo Nebbiolo dalle loro vigne più vecchie raccolte in un solo ettaro tra la loro proprietà. E' di un coloro rosso chiaro con riflessi aranciati eleganti e raffinati. E' pieno di frutto principalmente ciliegie sotto spirito, spezie come pepe nero, vaniglia e liquirizia. L'alcol è ben presente nel tessuto di questo Barolo con 14,5% comunque non è invasivo come potrebbe apparire. In bocca è morbido caldo ma comunque con una buona frescezza sebbene abbia 8 anni. Dopo un po' il vino comincia ad aprirsi e a migliorare al meglio le sue qualità, l'alcol un po' evapora.
E' un grande esempio di Barolo, un buon vino veramente.
Da abbinare a bistecche di carne, salami e formaggi strutturati.

 

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